giovedì 31 gennaio 2013

Torta a Cuore con Crema al Caffè e Cioccolato Bianco




Torta a cuore
Sotto torta bianco ICooCake

Post in ritardo oggi, ma scade stasersa il contest di Aria e volevo esserci con la mia torta idea per San Valentino. Com'è consuetudine oramai (causa bimbi), la torta è stata realizzata in tutta fretta, fotografata poco fa per essere postata (quindi non badate alle imperfezioni).
Una torta adatta anche per una serata romantica ed elegante e quindi al contest di Fabiola per la categoria scarpa faschion. La mia scarpa ideale per una serata del genere??? Alta (molto alta), elegante e classica.
 

Torta a cuore con crema al caffè e cioccolato bianco
Per il pandispagna
Dosi per uno stampo a cuore (il mio Guardini)
- 3 uova
- 90 g di farina 00
- 90 g di zucchero semolato
- 1/2 bustina di lievito per dolci
Per la crema al cioccolato Bianco
(fonte modificata: il libro d'oro dei dolci)
- 300 g di cioccolato bianco
- 180 ml di panna
- 400 g di burro (io 250 ma consiglio di ridurlo ancora)
- 150 g di zucchero a velo (io 100)
- 1 cucchiaino di caffè solubile (io una tazzina di caffè ristretto)
Per i cuoricini al caffè
- 120 g di cioccolato fondente puro (per me Venchi)
- 3 cucchiai di panna
- 1 cucchiaino di liquore al caffè (io maraschino)
- 2 cucchiaini di caffè solubile (1/2 tazzina di caffè ristretto)
Bagna per la torta
- acqua, zucchero e maraschino

Preparare il pandispagna
- Battere per almeno 15 minuti le uova con lo zucchero e aggiungere a mano, con movimenti dall'altro verso il basso, la farina con il lievito setacciati
- Imburrare ed infarinare uno stampo a cuore, versare il composto ed infornare a 170°C per circa 30-40 minuti
Preparare la crema al caffè
- Mettere a bagnomaria il cioccolato bianco con la panna, mescolare finchè il cioccolato non si è del tutto sciolto e lasciare raffreddare
- Montare a crema il burro e aggiungere poco per volta lo zucchero a velo
- INcorporare il cioccolato e la panna oramai freddi ed il caffè
Preparare i cioccolatini
- Mettere a bagnomaria il cioccolato con la panna, mescolare finchè il tutto non è sciolto
- Lasciar raffreddare e aggiungere il caffè ed il liquore
- Porre in frigo per almeno 1 ora
- Aiutandosi con un cucchiaino prelevare delle palline di composto da modellare a cuoricini o a tartufo, riporre in frigo e lasciar solidificare bene
Assemblare la torta
- Tagliare in due il pandispagna, bagnare il primo strato con la bagna e spalmare la crema
- Bagnare il secondo cuore e chiudere la torta
- Coprire con la crema prima i bordi e poi la superficie
- Decorare con i cuoricini e spolverizzare con cacao dolce o amaro a piacere

Note
- Io ho ridotto la quantità di burro indicata che secondo me era esagerata per una crema al burro
- Per i cuoricini potrete usare dei comodi stampi in silicone, di sicuro vo verranno più carini e perfetti
- La crema preparata è avanzata

 
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Aria
 
 
 
Con questa ricetta partecipo al contest di Fabiola
 

mercoledì 30 gennaio 2013

Pan Brioche alla Zucca Profumato alle Erbe




Ancora una ricetta per gli amanti, come me, della zucca!
In passato ho già postato il pane alla zucca, ma questo che vi mostro oggi è di una morbidezza e sofficità incredibile, oltre che buonissimo!
La ricetta proviene dalla sezione salata del Libro d'oro dei dolci (altro regalo di mio marito). Io ho impastato con la macchina del pane, modificando poco gli ingredienti del testo, se non nella quantità di farina che ho aumentato per ottenere un impasto morbido e lavorabile, quindi regolatevi man mano. In ogni caso, è da provare! Fidatevi!
A proposito, volevo farvi notare il grazioso segnalibro che ho realizzato con la carta da regalo STAR, a breve vi lascerò anche il tutorial di questo ed altre cose che vedrete prossimamente.
 

Segnalibro realizzato con carta da regalo STAR
 
Pan brioche alla zucca profumato alle erbe
Dosi per uno stampo a cassetta di 24 cm (Il mio Domo)*
(fonte: Il libro d'oro dei dolci, Ed. Mondadori)
- 450 g di farina 00 più quella che serve per la lavorazione
- 250 g di purea di zucca cotta al forno (io 300)
- 130 ml di latte tiepido
- 1 uovo grande
- 1 cubetto di lievito oppure una bustina di lievito secco
- 2 cucchiaini di salvia tritata finemente
- 2 cucchiaini di rosmarino tritati finemente
- 1 cucchiaino di zucchero semolato
- 1 cucchiaino di sale (colmo)
- 3 cucchiai di burro fuso
- 1/2 cucchiaino di noce moscata
- pepe bianco
 
- Mescolare il lievito con il latte caldo e lo zucchero ed aspettare una decina di minuti, finchè non si forma una schiuma
- Versare il lievito sciolto con il latte nel cestello della macchina del pane, addizionare l'uovo battuto a parte, la purea di zucca e la farina sopra
- Avviare l'impasto e come il composto lega, versare il burro fuso e aspettare che sia ben incorporato
- Aggiugere farina se serve per ottenere una pasta morbida e lavorabile
- Addizionare le erbe, il pepe, la noce moscata ed il sale
- Far lievitare l'impasto per circa 1 ora, quindi riprenderlo, sgonfiarlo e lavorarlo brevemente
- Porre l'impasto in una teglia a cassetta imburrata ed infarinata ed infornare a 180°C per circa 40/45 minuti
 
- Se lavorate a mano: fate la fontana con la farina ed il sale e disponete al centro l'uovo battuto con le erbe aromatiche, la noce moscata ed il pepe, aggiungere anche il burro quindi addizionate poco per volta il latte con il lievito; lavorate energicamente l'impasto per almeno 10 minuti e proseguire per la lievitazione come spiegato sopra
 
Note
- La quantità consigliata di sale (1 cucchiaino) è un pò poca, in effetti il pane è venuto un pò insipido
- Per un pane ancora più aromatico, vi consiglio di aumentare le dosi di erbe aromatiche e/o di aggiungerne di nuove (come maggiorana, timo)
- Il pane è ottimo se consumato a bruschetta


lunedì 28 gennaio 2013

Risotto con Broccoli e 'Nduja Calabrese


Oggi non volevo postare ricette ma solo parole di risentimento e delusione per aver trovato un sito su cui vengono pubblicate le mie ricette ed i miei post. Non vi do il link del sito, perchè a quanto pare andandoci si rischia anche di beccarsi un qualche virus. Io ho già allertato chi di dovere e spero quanto prima la cosa si risolva. Se volete cmq andare a controllare se ci sono vostre ricette e post allora cliccate su google: ricette di cucina.mobi.
Detto questo passiamo alla ricetta di oggi! I broccoli non piacciono a tutti ma cucinati in questo modo sono molto delicati e la nota piccante, data dall'nduja, rende questo risotto davvero squisito!



Risotto con broccoli e 'nudja calabrese
Dosi per circa 2/3 persone
- 200 g di riso
- Un bel mazzetto di broccoli
- Una fetta di 'nduja calbrese
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 1/4 di cipolla
- Olio evo
- Sale

- Sbollentare i broccoli in acqua bollente salata, scolare e passare al mixer
- Conservare l'acqua di cottura dei broccoli
- In olio evo saltare la cipolla tritata, aggiungere il riso, tostare e baganre con il vino bianco secco
- Come il vino evapora, aggiungere l'acqua di cottura dei broccoli, un mestolo alla volta, portando a cottura il riso
- A metà cottura aggiugnee l'nduja e verso fine cottura i broccoli frullati

Note
- In alternativa all'acqua di cottura dei broccoli si può usare il brodo vegetale
- Se l'acqua di cottura è poca potrete allungarla con altra acqua ed aggiungere mezzo dado



giovedì 24 gennaio 2013

Crostata con Marmellata di Arance, Mandorle e Zucchero di Canna

Teglia domo

Tra le marmellata prodotte home made, quella che più si consuma è certamente la marmellata di arance! Il suo gusto un pò amarognolo non piace  a tutti ed in genere io la uso negli impasti dei dolci o nel ripieno delle nepitelle. Per "addolcire" la nota amara dell'arancia in questa crostata, ci ho spolverato delle mandorle in polvere con zucchero di canna. Ne è venuto fuori un dolce strabiliante!


Crostata con marmellata di arance, mandorle e zucchero di canna
Per la pasta frolla
- 500 g di farina
- 200 g di zucchero semolato
- 150 g di sugna/strutto (se non ne avete va bene il burro)
- 3 uova intere
-1/2 bustina di lievito (facoltativo)
- 1 grattugiata di arancia
Per la farcia
- Marmellata di arance
- mandorle in polvere
- zucchero di canna

- Impastare tutti gli ingredienti della frolla, avvolgere in pellicola e lasciar riposare per circa 1 ora
- Stendere la frolla in una teglia per crostate, riempire con la marmellata di arance
- In base alla grandezza della crostata e ai vostri gusti, mescolare la farina di mandorle e lo zucchero di canna in parti uguali e distribuirlo sulla marmellata
- Fare le strisce con la frolla rimasta, io ho usato il rullo per losanghe della Dolcetteria di Marisa Laurito, e decorare la crostata
- Infornare a 180°C in forno ventilato per circa 25/30 minuti




mercoledì 23 gennaio 2013

Crostata Rustica con Zucca e Ricotta


Tortiera a cerniera Guardini
Il periodo delle zucche sta quasi finendo! Per farne una scorta sto congelando la zucca cotta e frullata.
Adoro le torte rustiche, le trovo comode da preparare perchè si possono fare in anticipo e poi ci puoi mettere quello che vuoi accontentando un pò tutti.
Questa crostata rustica è stato un vero successo, di una delicatezza e gustosità inaspettata. Ottima anche due giorni dopo, anzi pare ancora meglio.
Se avete della zucca da smaltire che non trova spazio in congelatore, provatela!!!!


Crostata rustica con zucca e ricotta
Dosi per una teglia da 27 cm di diametro (la mia Guardini)
Per la base (pasta sfoglia o pasta frolla salata)
La mia preparata con:
- 400 g di farina
- Olio evo q.b.
- sale
- 1/2 bustina di lievito secco
Per il ripieno
- 400 g di zucca
- 250 g di ricotta
- 2 uova
- abbondante formaggio grattugiato
- erba cipollina
- noce moscata
- sale

- Preparare la pasta frolla e far riposare per circa 1 ora in una ciotolina coprendo con un canovaccio
- Cuocere la zucca a fette spesse in forno a 180°C per circa 30-40 minuti; la zucca è pronta quando toccandola con una forchetta è diventata tenera
- Frullare la zucca cotta e lasciarla raffreddare
- Preparare il ripieno mescolando la zucca, la ricotta, il formaggio, l'erba cipollina, la grattata di noce moscata ed il sale
- Foderare una teglia con un disco di carta forno, allargare i 3/4 della pasta con un mattarello e rivestire la teglia, avendo cura di lasiare i bordi alti
- Bucherellare il fondo della pasta con i rebbi di una forchetta e versare il composto di zucca e ricotta
- Con la pasta rimanente tirare le strisce con una rondella e disporle sul ripieno, ripiegare i bordi della crostata per richiudere
- Battere il secondo uovo con un cucchiaio di latte e versare sulla crostata, aiutandosi con un pennello per stenderlo meglio
- Infornare la torta rustica, in forno caldo, a 180°C per circa 50-60 minuti se usate pasta frolla salata, circa 40 minuti se usate pasta sfoglia comprata
- Servire tiepida o fredda

Note
- Il sapore della torta dipende molto dal tipo di zucca. Io consiglio di arricchire il ripieno con un bel formaggio vaccino tagliato a cubetti grossi

martedì 22 gennaio 2013

Peperoni Aperti Ripieni


La ricetta di oggi è di mia suocera che a sua volta l'ha ricevuta da sua suocera.
Il ripieno di questi peperoni è diverso dal solito, perchè al posto delle acciughe c'è la salsiccia.
Provateli, sono buonissimi!


Peperoni aperti ripieni
Dosi per 4 persone
- 2 bei grossi peperoni rossi
- 1/2 uova
- mollica di pane raffermo
- 2/3 salsicce fresce e/o prosciutto cotto a dadini
- pomodorini
- abbondante formaggio grattugiato
- Prezzemolo
- latte q.b.
- olio evo
- Sale e pepe

- Lavare ed asciugare i peperoni
- Tagliare i peperoni a metà sul lato lungo e privarli dei semi
- Ammorbidire la mollica del pane nel latte
- Spellare le salsicce e ridurele a tocchetti
- Preparare il ripieno mescolando insieme il pane ammorbidito e strizzato, l'uovo, i pezzi di salsiccia (e/o di prosciutto), il formaggio grattugiato, i pomodorini tagliati a metà ed il prezzemolo tritato; salare e pepare
- Impastare bene per amalgamare gli ingredienti e riempire i peperoni
- Disporre i peperoni ripieni in una teglia rivestita con carta forno, irrorare di olio ed infornare a 180°C per circa 25/30 minuti

Note
- Nel ripieno potrete anche utilizzare della mortadella tagliata a tocchettoni



lunedì 21 gennaio 2013

Pici con Zucca e Fagioli


Anche questo mese all'MTC una ricetta della tradizione! E questa volta non potevo di certo mancare, perchè i pici, una pasta fatta a mano tipica della Toscana, proposta da Patti, si accomunano molto a due preparazioni tipiche Campane: i fusilli, preparati nel mio paese di origine, e la maccaronara preparta nell'Alta Irpinia.
I fusilli vengono preparati con sola semola e acqua bollente, il panetto viene fatto riposare, quindi se ne staccano piccole porzioni che si tirano, rollando con il palmo della mano, proprio come per i pici; solo che questi ultimi vengono lasciati lunghi, mentre i fusilli vengono tagliati i pezzi più piccoli, di una decina di cm, e arricciati con il ferro.
Molto più simile ai pici è la maccaronara, preparata con acqua e farina; le porzioni di pasta sono stese con il mattarello e ritagliate con un altro mattarello a scanalature, praticamente si ottiene un pasta identica a quella proposta da Patti, in genere condita con un sughetto "povero", tipico quello fatto con le costine di maiale.
In Calabria ho conosciuto un altro tipo di pasta molto simile ai pici. In questo caso, il simil picio, lungo com'è, viene arricciato con il ferro per diventare un lungo fusillo! Anche in questo caso a farla da padrona è un bel condimento preparato con sugo di carne!
Tradizioni che si accavallano,  nella lavorazione e nella poverta degli ingredienti! Chissà se il Picio dalle zone toscane, in passato non si sia allungato anche verso il sud, dando vita a queste e altre preparazioni pastaie, adattandosi poi ai gusti e alle esigenze dei luoghi, o viceversa i fusilli Calabresi sono saliti su per abbracciare le tradizioni toscane, passando per la Campania a lasciare traccia della maccaronara e dei fusilli.  O più semplicemente, ognuna di queste paste fatte a mano, con chissà quante altre che non conosco, sono nate dalle abili mani dei nostri avi, indipendentemente l'una dall'altra, e con l'intento di valorizzare elementi poveri e comuni.
E' stato bello conoscero, fare e provare i pici. Avrei voluto condire questa pasta con un bel sughetto fatto di costine di maiale (le tracchiolelle), ottime in questo periodo! Ma avevo per le mani una bella zucca tagliata e dei fagioli già cotti da consumare!


Pici con zucca e fagioli
(da una ricetta di Patty)
Dosi per 4 persone
- 200 g di farina 00
- 100 g di farina di semola rimacinata
- 2 cucchiai di olio evo
- un pizzico di sale
- acqua q.b.

- Fare la fontana con le due farine, addizionare l'olio, il pizzico di sale e l'acqua un po alla volta
- Iniziare ad incorporare la farina con la forchetta, quindi cominciare ad impastare con le mani per almeno dieci minuti
- Avvolgere in pellicola e lasciar riposare mezz'ora
- Riprendere la pasta, staccare una porzione dell'impasto e tirarlo con il mattarello allo spessore di 1cm
- Tagliare delle striscioline ed allungarle con le mani sul piano di lavoro per formare i pici
- Disporre, man mano i pici su un vassoio con abbondante farina
- Cuocere la pasta in abbondante acqua salata (io ho aggiunto una goccia d'olio evo all'acqua di cottura), quando vengono a galla (circa 5 minuti) scolare e condire

Sughetto con fagioli e zucca
- fagioli borlotti già cotti
- 200 g di zucca pulita
- 1/2 cipolla
- Pomodori pelati
- sale e pepe
- olio evo

. Soffriggere in olio evo la cipolla tritata, aggiungedere i pelati e salare
- Lasciar insaporire alcuni minuti, quindi aggiungere la zucca tagliata a cubettoni e cuocere finchè non diventa tenera, addizionare acqua calda se necessario
- Gli ultimi cinque minuti di cottura, aggiungere i fagioli cotti


Con questa ricetta partecipo alla sfida di MTC di Gennaio


venerdì 18 gennaio 2013

Girelle al Nesquik

Sullo sfondo, carte da regalo STAR

Quando vado in libreria mi perdo tra i tanti libri di  cucina; sfoglio, leggo ma stranamente non compro mai.
E per fare in questo modo, un paio di anni fa ho perso un testo sui biscotti che a me piaceva tanto; quando sono tornata per acquistarlo non c'era più. 
Fortuna che ci pensa mio marito che mi ha regalato due bei libri di pasticceria, di cui uno sui biscotti, con oltre 600 ricette, tutte belle e da provare.
E siccome mia figlia mi chiede ogni giorno di fare biscotti insieme, allora aspettatevi tante belle ricette.



Girelle al nesquik
(fonte modificata: oggi cucino io serie dolci e biscotti della Mondadori)
Dosi per una ventina di biscotti
- 250 g di farina 00
- 120 g di burro
- 80 g di zucchero
- 3 cucchiaini di nesquik (oppure 2 di caffè liofilizzato)
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 1 cucchiaio di latte per pennellare

- Setacciare la farina con il lievito  e dividerla in due metà
- Lavorare una prima metà con 50 g di burro freddo a pezzi,prima sfrigolando con le mani per ottenere una sabbiolina e poi aggiungendo 40 g di zucchero e qualche cucchiaio (2/3) di acqua fredda per ottenere un panetto omogeneo
- Aggiungere all'altra metà di farina il nesquik (o il caffè), lavorare anche questa con il rimanente burro freddo come sopra. sempre aggiungendo poi 40g di zucchero e acqua fredda per ottenere un panetto omogeneo
- Stendere i due tipi di pasta, pennellare su una il latte e su di essa sovrapporre l'altro colore, fare un rotolo e avvolgere in carta pellicola
- Far riposare in frigo per almeno 30 minuti
- Tagliare dei dischi di circa 1/2 cm di spessore e disporli sul carta da forno ben distanziati
- Infornare, in forno già caldo, a 170°C per circa 12/15 minuti

Note
- I biscotti si conservano bene anche per una settimana se chiusi in scatole ermetiche
- Sul testo era riportato di lavorare a crema il burro con lo zucchero e a questi aggiungere la farina; personalmente non mi sono trovata bene con questo sistema ed ho preferito lavorare tutto a mano, quindi è possibile anche aggiungere un tuorlo d'uovo, dividendolo per i due impasti

                                                  

giovedì 17 gennaio 2013

Torta Brasiliana Bolo de Fubà


Dopo la pausa di dicembre ecco che riprende anche "therecipetionist"!
Questa volta ho spulciato le belle ricette di Giulia, la vincitrice di novembre. Ho messo più cose in lista, e chissà se riuscirò a realizzarle, ma questa torta brasiliana è stata la prima cosa che ho voluto provare, perchè amo nei dolci la farina di mais.
Un dolce dal sapore particolare;  la presenza del pamigiano, conferisce alla torta l'odore di una preparazione rustica, ma assaggiandola tutta la sua dolcezza vi si scioglie in bocca.
Leggevo da Giulia che questa torta nasce, in concomintanza con la raccolta del mais, durante una serie di festività, "festa juinas", in onore di Sant'Antonio, San Giovanni e San Pietro.
Io ho provato la ricetta così com'era, omettendo solo i semi di finocchio, non perchè non mi piacessero ma per il semplice fatto che non li avevo in casa.


Torta Brasiliana bolo de fubà
(da una ricetta di GIulia)
- 2 bicchieri di farina di mais macinata fine (tipo fioretto)
- 1 bicchiere di farina 00
- 1 bicchiere di olio
- 2 bicchieri di latte
- 1 e mezzo bicchiere di zucchero
- 3 uova
- 100 g di parmigiano grattugiato
- semi di finocchio (io omessi)
- 1 bustina di lievito

- Mischiare le due farine, fare la fontana e versare al centro l'olio
- Cominciare a lavorare con le fruste
- Addizionare le uova e lo zucchero, quindi il latte, il parmigiano (conservarne due cucchiai), infine il lievito
- Lavorare sempre con le fruste per ottenere un impasto omogeneo e liquido
- Versare in tortiera (io Guardini a cerniera) imburrata ed infarinata
- Infornare a 180°C per circa 45 minuti


Note
- Leggendo un pò in giro la ricetta della torta è praticamente la stessa ma molti usano omettere il parmigiano dell'impasto, lasciandolo solo per la copertura del dolce.
- Altri usano profumare questo dolce con cannella, chiodi di garofano e anice stellato
- Se avete farina di mais più grossolana basta macinarla finemente con un frullatore
Tortiera a cerniera Guardini
Con questa ricetta partecipo a "therecipetionist" di Gennaio

mercoledì 16 gennaio 2013

Panzerotti con Rucola, Mais e Besciamella


Oggi vi propongo questi panzerotti preparati prima delle festività. L'impasto è morbidissimo e per il ripieno potrete variare con quello che volete. IO li ho cotti al forno e non si aprono in cottura.


Panzerotti con rucola, mais e besciamella
Dosi per una quindicina di piccoli panzerotti
- 500 g di farina 00
- 1 bustina di lievito secco
- 1 cucchiaino raso di zucchero
- 10 g di sale
- 2 cucchiai di olio evo
- acqua tiepida q.b.
Per il ripieno
- rucola
- mais 
- besciamella densa
E ancora
- Tuorlo d'uovo e acqua per pennellare

- Fare la fontana con la farina ed al centro disporre il lievito, lo zucchero e l'olio
- Impastare con acqua q.b. per ottenere un impasto omogeneo, quindi aggiungere il sale e continuare ad impastare per 10 minuti
- Con la MDP: disporre i liquido sotto e versarvi sopra la farina con lo zucchero ed il lievito, avviare l'impasto ed aggiungere il sale
- Far lievitare l'impasto in un luogo caldo e lontano da correnti d'aria per circa 1 ora
- Dividere l'impasto in piccoli pezzi, stenderli con il mattarello su un piano infarinato e collocare al centro il ripieno: 1 cucchiaino di besciamella (dipende dalla dimensione del panzerotto), una manciata di mais e la rucola lavata
- Chiudere il panzerotto, sigillando bene i bordi e pennellare con tuorlo d'uovo mescolato ad 1 cucchiaio di acqua
- Infornare in forno caldo a 190°C finché non diventano dorati 

Note
- Per una preparazione più gustosa potrete aggiungere dei gamberetti al ripieno
- I panzerotti possono anche essere fritti in abbondante olio caldo


martedì 15 gennaio 2013

Filetti di Merluzzo con le Cozze

 
 
 
Certo i secondi di pesce non è che vengono molto carini in foto, ma a dispetto di questo ho voluto comunque prendere l'unico scatto "decente" per proporvi questa ricetta molto buona. Ricetta che rifarò sicuramente tante volte e tra queste spero anche di riuscire ad immortalare il caro merluzzo in una "mise" più carina.
 
Filetti di merluzzo con le cozze
Dosi per 4 persone
- 4 bei filetti di merluzzo
- Cozze già sgusciate
- 1/2 barattolo di pomodorini pelati
- Brodo di pesce q.b.
- 1 cipolla
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- Una noce di burro
- Olio evo
- Sale
 
- Soffriggere in olio evo + burro la cipolla tagliata a velo
- Rosolare i filetti di pesce da entrambi i lati e sfumare con il vino bianco
- Aggiungere i pomodorini e poco dopo il brodo caldo con le cozze
- Cuocere per circa 15/20 minuti, aggiunstando di sale, se serve
 
Note
- Se avete a disposizione le cozze con le valve, usate anche il loro liquido di cottura per preparare questo piatto


lunedì 14 gennaio 2013

Pennette con Moscardini, Piselli e Zucchine


Buon lunedì e come ogni lunedì si comincia con un bel primo, questa volta di pesce: salutare ma gustoso!
Anche questo fa parte dei primi piatti preparati, impiattati e fotografati da mio marito durante queste feste! 


Pennette con Moscardini, piselli e zucchine
Dosi per due persone
- 160 g di pennette rigate 
- 150 g di moscardini
- una scatola di piselli
- 2 zucchine piccole
- una decina di pomodorini pachino
- 1/2 cipolla
- olio evo
- prezzemolo
- peperoncino
- sale

- Appassire la cipolla trita in olio evo
- Aggiungere i piselli e le zucchine tagliate a listarelle e saltare per circa 2/3 minuti
- Versare i pomodori, salare e lasciar cuocere per una decina di minuti
- Aggiungere i moscardini e proseguire la cottura per 7/8 minuti
- Se piace, addizionare il peperoncino
- Cuocere la pasta al dente, scolarla e passarla in saltapasta con il sughetto preparato



sabato 12 gennaio 2013

Melanzane Sottolio


Anche se un po' fuori stagione, per la rubrica le conserve di questo sabato, vi propongo oggi queste melanzane sottolio davvero molto buone. Ideali per i vostri antipasti, o per una cena sfiziosa o come ingrediente in molte preparazioni; la loro preparazione inoltre non è difficile.
La particolare colorazione bianca di queste melanzane è dovuta al processo di "schiarimento" operato dal limone e dal sale. 



Melanzane sottolio
- Melanzane
- Sale q.b.
- Succo di limone q.b.
- Olio evo
- Aglio
- Origano
- Foglie di menta
- Peperoncino (facoltativo)
- acqua e aceto in parti uguali per la cottura

- Privare le melanzane della buccia esterna, tagliarle a listarelle non troppo sottili e porle in un colapasta
- Coprire le melanzane con il sale ed irrorare con il succo di limone
- Lasciare riposare per 3 ore
- Trascorso questo tempo, strizzare le melanzane, ed in funzione della loro quantità, portare a bollore acqua e aceto in parti uguali
- Versare le melanzane nell'acqua bollente e, come riprende il bollore, scolare subito
- Senza strizzare mettere in conserva le melanzane, in barattoli di vetro puliti, con aglio, menta origano e peperoncino, coprire con olio evo di buona qualità


venerdì 11 gennaio 2013

Plumcake Ricotta e Purea di Mele


Leggendo su una vecchio libricino di cucina la ricetta di questo cake, mi ha subito colpito la presenza di mela ridotta a purea nell'impasto.
Modificando la ricetta di un bel pò ne è venuto fuori uno dei plumcake più buoni che io abbia mai mangiato, a detta di mio marito "irresistibile"! Finito in un lampo.
Naturalmente, se amate tanto la cannella, le mele, la ricotta ed i cake, ve lo consiglio! E poi fatemi sapere!

Plumcake ricotta e purea di mele
Dosi per uno stampo da 24 cm (il mio DOMO)
- 300 g di farina 00
- 4 mele
- 250 g di ricotta vaccina
- 140 g di zucchero di canna
- 3 uova
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- succo di 1 limone
 
- Pulire e tagliare le mele a pezzi piccoli, bagnandole con il succo di limone in modo che non anneriscano
- Trasferire le mele in un tegame con due cucchiai di zucchero di canna e cuocere per una decina di minuti
- Quando le mele saranno tenere ridurle a purea, spegnere e lasciar raffreddare
- Disporre in una scodella la farina setacciata, il lievito, la cannella  e lo zucchero, fare la fontana ed al centro aggiungere la ricotta lavorata con una spatola, le uova e le mele a purea
- Mescolare per amalgamare il tutto (io a mano) e versare nello stampo da plumcake inburrato ed infarinato
- Cospargere il dolce con abbondante zucchero di canna ed infornare a 180°C per 35/40 minuti, vale la prova stecchino
- Sfornare, sformare e raffreddare su gratella



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