mercoledì 29 giugno 2011

Gelato Fiordilatte con Cioccolato Croccante


Premetto subito che non ho la gelatiera e che guardo con invidia golosa tutti i deliziosi gelati che le amiche blogger stanno preparando in questo periodo. 
Questo che vedete nella foto è un gelato al gusto fiordilatte che ho fatto con il preparato della Fabbri 1905, ditta con la quale ho iniziato una collaborazione da poco.
Tra i prodotti di cui mi hanno gentilmente omaggiato, c'era questo: un gelato che si fa senza l'uso della gelatiera. Finalmente! E mi è piaciuto! Ne è venuto fuori un gelato bello cremoso e dalla giusta consistenza che ho arricchito con del cioccolato kroccant sempre della Fabbri 1905 per accontentare anche i palati più golosi di casa mia.


Gelato Fiordilatte con Cioccolato croccante
- una confezione di preparato gelato Gusto Fiordilatte della Fabbri 1905
- 340 ml di latte freddo
- Kroccant al gusto cioccolato della Fabbri 1905

Versare il preparato per gelato Fabbri 1905 in una ciotola ed aggiungere il latte, mescolando inizialmente con un cucchiaio e, quando si è tutto amalgamato, con le fruste elettriche alla massima velocità, per almeno 5 minuti.
Versare il gelato preparato in un contenitore con coperchio o in coppette e decorare con il Kroccant al gusto cioccolato Fabbri 1905.
Riporre in freezer a diretto contatto con la superficie refrigerante per almeno 4 ore.

lunedì 27 giugno 2011

Paccheri Rigati con Sugo Capperi e Olive


Buon inizio settimana!
Oggi un primo piatto velocissimo, preparato con questa meravigliosa pasta della Fabbrica della Pasta di Gragnano e condito con un sughetto pronto con capperi e olive di Cascina San Cassiano. Un ottimo connubio e una bella idea se si ha poco tempo per cucinare.
Mi scuso con voi se non riesco a passare nei Vs blog!
Come vi ho detto nel precedente post, sono senza pc e quello a cui mi sto appoggiando (non è mio e quindi lo devo elemosinare) mi da non pochi problemi, visto che utilizza solo internet explorer come browser.
Non sempre riesco a caricare le foto o a fare commenti. Inoltre, non riesco a vedere i miei lettori fissi, per cui se c'è qualcuno che si è iscritto da poco, scusatemi, appena riavrò il mio pc correrò a ricambiare la visita.
Auguro cmq a tutti voi una serena giornata!



Paccheri Rigati con Sugo Capperi e Olive
- Paccheri Rigati della Fabbrica della Pasta di Gragnano
- Sugo Pronto Capperi e Olive di Cascina San Cassiano
- sale

Cuocere in acqua salata la pasta, scolarla e trasferirla in una saltapasta.
Condire i paccheri con il sugo pronto e lasciar insaporire per alcuni minuti sul fuoco.
Servire!

domenica 26 giugno 2011

Kaki-Age per l'MTC di giugno



Oggi post domenicale, ieri ho avuto difficoltà a caricare le foto. So che molti stanno avendo gli stessi problemi con  blogger, quindi speriamo passi anche questa.
Ma veniamo all'MTC di questo mese, dedicato questa volta all'arte culinaria Giapponese: il Kaki-age, ovvero una frittura tipica creata con della pastella (Koromo) nella quale vengono immerse verdure e pesci tagliati minuziosamente e con accortezza.
Quando ho letto il post di Acquaviva, al contrario di molte blogger, io non vedevo l'ora di buttarmi in questa sfida.
Il suo post descrive in maniera meticolosa e dettagliata l'origine del Kaki-age, il suo evolversi negli anni, nonché il significato di ogni termine che caratterizza la ricetta, l'ordine e l'armonia che accompagna la preparazione del piatto; proprio questo mi ha convinta che la sfida dell'MTC di giugno mi calzava a pennello, io che sono tanto precisa e ordinata, per me che ogni cosa deve andare necessariamente al suo posto.
Purtroppo non avevo gli ingredienti per preparare la stessa salsa (tentsuyu), non sono riuscita a trovare anche della semplice salsa di soia (vivo fuori dal mondo?), ma sono andata avanti comunque. Ho preparato la pastella seguendo attentamente le istruzioni di Acquaviva ed ho tagliato le verdure in pezzi piccoli; ho coperto ogni cosa e conservato in frigo, in attesa di friggere al momento del pranzo.
Ma poi cosa è andato storto non lo so. Le mie frittelle sono venute basse e piatte e non gonfie e tonde come le volevo. Vabbè, anche i Giapponesi le fanno così! Però mentre le preparavo mi sono sentita non adatta ad interpretare un piatto che trova la sua praticità in anni di esperienza, dove le donne Giapponesi avranno sicuramente imparato dalle loro mamme o dalle loro nonne a preparare, friggere e disporre il Kaki-age prima di servirlo.
Lo ripeto, sono troppo precisa e per me se una cosa non è perfetta come dico io non merita il posto che dovrebbe.
Quindi, non me la sono sentita di disporre ad arte e con cura le mie frittelle sgraziate, che però erano buonissime e sono finite subito.
Consolandomi del fatto che questo famoso fritto Giapponese viene oggi venduto anche dal venditore di strada nel cartoccio e non più presentato necessariamente secondo le regole estetiche del  moritsuke, chiedo scusa ad Acquaviva per l'interpretazione non certo ad arte di questa ricetta che mi ha fatto però sognare ad occhi aperti.

kaki-age
- 2 zucchine medie
- fiori di zucca
- gamberetti
- 1/2 cipolla
- sale

Per la pastella (ricetta di Acquaviva)
- 120 g di farina 00
- 200 ml di acqua ghiacciatissima
- 1 tuorlo d'uovo

Ho preparato la pastella seguendo le istruzioni di Acquaviva che troverete qui.
Ho tagliato le zucchine a piccoli pezzi, ridotto i fiori di zucca a listerelle e sminuzzato la cipolla. Ho riunito questi ingredienti in una ciotola.
Gamberetti e cipolla tritata sono stati disposti in una seconda ciotola.
Il tutto è stato coperto e disposto in frigo; ho salato il tutto poco prima di versare gli ingredienti nella pastella.
Al momento di friggere, ho versato gli ingredienti nella pastalla, friggendo in olio bollente prima le frittelle di verdura poi  quelle di  pesce.
Ho servito le frittelle calde, accompagnando con una salsetta rosa e qui chiedo venia agli organizzatori dell'Mtc e ad Acquaviva.

Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC di giugno del blog Menù Turistico



sabato 25 giugno 2011

Minestrone di Riso



Oggi minestrone di riso. Come vi ho già detto, questi sono piatti che consumo d'estate quanto d'inverno.
Un piatto ottimo e leggero, adatta al contest della mia amica Bietolina che sta raccogliendo ricette per restare in forma e prepararsi al suo matrimonio. Il contest scade il 7 luglio, siete ancora in tempo se volete partecipare.
Vi lascio la ricetta e vi avviso che non so se riuscirò in questi giorni a passare per i Vs blog, ho un problemino al pc che ho dovuto portare dal tecnico. Io mi sto appoggiando a quello di mio marito, quando lui non c'è.
Vi auguro una serena giornata.


Minestrone di riso
(fonte con mie modifiche: enciclopedia della Cucina Italiana)
- 100 g di riso
- 1 cipolla
- 2 carote
- 1 patata
- 2 zucchine
- qualche fiore di zucca
- 50 g di piselli
- 1 scatola di mais dolce
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro Mutti
- olio evo
- insaporitore per sughi dell'Ariosto
- Formaggio grattugiato a piacere

Nel tegame Le Creuset soffriggere la cipolla con l'olio, quindi unire tutte le altre verdure.
Far insaporire ancora qualche minuto, poi coprire con acqua calda, unire il concentrato di pomodoro Mutti, l'insaporitore per sughi dell'Ariosto e lasciar cuocere per una decina di minuti. Versare il riso portando a cottura. Servire, a piacere, con abbondante formaggio grattugiato.

COn questa ricetta partecipo al contest della mia amica Bietolina "ricette light per una sposa happy".

giovedì 23 giugno 2011

Charlotte di Fragole e Yogurt


Il tempo delle fragole è quasi terminato ed io mi stavo dimenticando di postare questa charlotte che ho preparato qualche settimana fa! La ricetta proviene dalla mia rivista preferita, piùDolci di maggio, ho  però utilizzato come base la Victoria Sponge che ho scopiazzato pari, pari da Anna.
Devo dire che questa base per torte è davvero buona e, proprio come diceva la mia amica Anna, non ha bisogno di essere bagnata, inoltre si presta bene a svariati usi.
Vi lascio la ricetta e vi auguro una serena giornata.



Charlote di fragole con yougurt 
(fonte: rivista piùDolci maggio2011)

Per la Victoria Sponge (per il passo, passo vedi qui)
- 225g di burro morbido
- 225g di zucchero
- 1 bustina di vanillina
- 4 uova
- 200g di farina auto lievitante (io farina 00 + 1/2 bustina di lievito)
- 25g di amido di mais
- 4-5 cucchiai di latte


 Per la farcia (ho leggermente modificato la quantità di alcuni ingredienti rispetto a quelli riportati sulla rivista)
- 200  di yogurt (io yogurt greco)
- 400 g di fragole frullate e passate al setaccio
- 100 g di zucchero a velo
- 10 g di colla di pesce
- 100 g di mascarpone
- 200 g di panna semimontata
- fragole per la decorazione
- savoiardi o lingue di gatto

Per la base
Amalgamare bene il burro con lo zucchero utilizzando uno sbattitore elettrico. Battere le uova con la frusta e vesarle, un po' alla volta, nel burro con lo zucchero, facendo girare le fruste, quindi aggiungere il latte a filo, la farina setacciata e l'amido di mais. Impastare fino ad ottenere un composto bello cremoso. 
Versare il composto in una tortiera a cerniera (io Guardini), imburrata ed infarinata e lasciar cuocere a 180°C per 30 minuti.
Sfornare e lasciar raffreddare su gratella. Tagliare il giorno dopo.

Preparare la farcia mettendo in ammollo la colla di pesce in acqua fredda per circa 10 minuti. 
Scaldare il frullato di fragole e in una metà mettere lo zucchero a velo e farlo sciogliere e nell'altra metà la colla di pesce.  Unire i due frullati, incorporare lo yogurt e lasciar raffreddare.
Battere la panna semimontata con il mascarpone e amalgamare il tutto al frullato freddo e non ancora solidificato.
Porre sul fondo di uno stampo a cerniera (io Guardini) il disco di Victoria Sponge tagliato (se utilizzato un disco di pandispagna bagnate a piacere) e versarvi sopra la farcia.
Porre in frigo per 4/5 ore.
Sformare la charlotte e decorare con i biscotti di vostro gradimento e con fragole.
t

martedì 21 giugno 2011

Calamari Ripieni

Cocci in terracotta Fratelli Colì


Buon inizio settimana a tutti voi!
Ho pensato a questo secondo di pesce per il contest di Sonia  perché questa è proprio una di quelle ricette tradizionali di casa mia. In bianco o con il sughetto (la mia versione preferita), questi calamari ripieni sono sempre stati molto apprezzati dagli ospiti che venivano a casa. Gli spaghetti con il sugo di questi pesci erano una vera delizia.
Pur non richiedendo una lunga cottura, ho cucinato i calamari ripieni in questi cocci in terracotta della Colì, in maniera lenta, proprio come si faceva un tempo. 
La cottura in terracotta da alle pietanze tutto un altro sapore, tutto particolare;  proprio per la lenta cottura  i cibi conservano appieno le loro caratteristiche. Quindi è l'ideale per quei cibi che devono cuocere a lungo ma lentamente.
Vi invito a dare un'occhiata al sito dei Fratelli Colì, le loro linee per la tavola sono bellissime e dal sapore di altri tempi.


Calamari Ripieni
- 4 Calamari
- polpa di pomodori Mutti
- 1 cucchiaio di pan grattato
- insaporitore per pesci dell'Ariosto
- sale e pepe
- qualche oliva nera
- capperi
- 1/2 Cipola
- 1 aglio
- olio evo
- prezzemolo

Pulire i Calamari.
In una terrina porre i tentacoli tagliuzzati, con il pangrattato, il sale, il pepe, il prezzemolo tritato, le olive nere denocciolate ed i capperi. Amalgamare gli ingredienti e con questo ripieno imbottire i Calamari. Chiudere con uno stuzzicadenti.
Soffriggere il trito di cipolla  e l'aglio, versare la polpa di pomodori Mutti e quando comincia  a bollire l'isaporitore Ariosto ed i Calamari Ripieni.
Cuocere per  circa 20 minuti rigirandoli ogni tanto.

Con questa ricetta partecipo al conte di Sonia "la cucina tradizionale di casa mia"




domenica 19 giugno 2011

Bicchierini con Mousse di Mascarpone e Fragole (La Cucina dei NaNi)



Ciao, oggi post "domenicale".
C'è un bellissimo contest in scadenza, come sempre me ne sono accorta all'ultimo momento e siccome avevo questa ricetta da postare adattissima alla raccolta di Minù, eccomi qui!
La ricetta proviene da una delle serate pasticciose con la mia amica Nicoletta.
Auguro a tutti voi una serena e rilassante domenica!


Bicchierini con Mousse di Mascarpone e Fragole (La Cucina dei NaNi) 
Per la crema
- 150 g di mascarpone
- 130 g di fragole (più quelle per la macedonia)
- 25 g di zucchero a velo
- zucchero semolato
Per decorare
- Fragole
- Mirtilli sciroppati di Cascina San Cassiano
- biscotti secchi a piacere (anche savoiardi, pavesini, biscotti al burro o pezzi di pan di spagna)

Preparare la crema, frullando con il mixer le fragole. Aggiungere il mascarpone e lo zucchero a velo.
Tagliare le fragole e mescolarle in una scodella con lo zucchero semolato.
Preparare i bicchierini versando alla base qualche cucchiaio di  mousse di mascarpone e fragole, quindi sbriciolarvi  i biscotti secchi e completare con  la macedonia di fragole.
Decorare a piacere. Io ci ho messo anche qualche mirtillo sciroppatao di Cascina San Cassiano.
Servire fredde.

Con questa ricetta partecipo al contest di Minù "Bicchierini Golosi 2011"


sabato 18 giugno 2011

Torta al Limone dell'Araba Felice



Quello che vi posto oggi è un buonissimo dolce per il giveaway di Stefania.
Di sue ricette ne ho segnate tante e davvero non sapevo quale fare. Poi, causa compleanno marito, e causa poco tempo per fare una torta, mi sono imbattuta in questo dolce al limone che avevo copiato proprio per lui che ama tanto il limone.
Ed ho fatto bene! Ne è venuto fuori un dolce buonissimo, fresco e leggero, che vi lascia un sapore di buono in bocca indescrivibile. Ve lo consiglio e ve lo consiglio subito, perché è ideale per l'estate.
La ricetta che vi riporto è copiata pari, pari dal blog di Stefania, note comprese, con l'inica differenza che ho utilizzato una teglia più larga (quella per crostate della Guardini da 24 cm), ma vi consiglio la teglia da 20 cm, come da lei indicato.
Certo non potevo chiamarla, come l'originale,  "torta al limone caramellata" visto che il cannello non ce l'ho e nella speranza che la dea bendata mi tocchi in proposito vi dico che anche senza averla caramellata è cmq buona, quindi anche se siete sprovviste del magico attrezzo fatela lo stesso.


per la pasta sucrèe, circa 520 g
250 g di farina
100 g di burro freddo 
100g di zucchero a velo
un pizzico di sale
2 uova intere
poco albume per spennellare

per il ripieno
3 bei limoni bio
4 uova intere ed un tuorlo
150 ml di panna liquida fresca
180 g di zucchero semolato

zucchero a velo, per la copertura

Preparare la pasta sucrèe: amalgamare velocemente con la punta delle dita il burro,lo zucchero a velo ed il sale. Pian piano aggiungere la farina e lavorare il tutto finché apparirà grumoso. Ora aggiungere le uova leggermene sbattute a parte, e lavorare molto velocemente finché il tutto sta insieme.
Avvolgere in pellicola e mettere due ore in frigo. Ovviamente il procedimento può essere fatto in planetaria con gancio a K, ma è talmente rapida che forse non vale la pena sporcarla...
Importante: con queste dosi viene oltre mezzo Kg di pasta, per la torta ne servono circa 300 g.
Intanto che la pasta riposa, preparare il ripieno: grattugiare la scorza dei limoni, e poi spremerli. Battere con una frusta le 4 uova intere, il tuorlo e lo zucchero. Aggiungere poi il succo e la scorza di limone.
A parte montare leggermente la panna, che sia una crema morbida e non troppo secca, e aggiungerla al resto:
Mescolare con la spatola, e mettere la crema in frigo fino al momento di usarla.
Stendere ora la pasta sucrèe in uno spessore di 3 mm, e ricoprirvi la tortiera da 20 cm e con almeno 4 cm di bordo. Mettere in frigo mezz'ora, e 5 minuti in freezer.
Quindi bucherellarlo, coprirlo con carta forno o argentata e riempirlo con fagioli secchi. Mettere subito in forno a 180 gradi per 10 minuti, dopodiché tirarlo fuori, eliminare carta e fagioli, e spennellarlo con albume appena sbattuto, sul fondo e sui bordi.
Abbassare il forno a 170 e rimettere il guscio in forno per altri 5 minuti.
Tirarlo fuori, abbassare il forno a 150, e versarvi dentro la crema di limone ben fredda.
Rimettere in forno e cuocere per circa un'ora e dieci, finchè il tutto sarà ben compatto.
Mettere una notte in frigo.
Prima di servire, spolverizzare con zucchero a velo e caramellare con l'apposito cannello.
Ma è molto buona anche senza ;-)
Servire fresca.
NOTE:
- come ho scritto sopra, con queste dosi vengono circa 500 g di pasta sucree. Sconsiglio di farne meta' dose, o avrete una tortina risicata :-) per cui usate i 300 g per il guscio e congelate il resto, che sara' pronta per la prossima torta.
- potete caramellarla anche diverse ore prima di servirla.

Con questa ricetta partecipo al giveaway di Stefania  ed incrocio le dita per il cannello da pasticceria.



giovedì 16 giugno 2011

Biscotti di Frolla al Caffè

Tazzone da latte e tovaglietta Villa d'EsteHome


Buona giornata amici!
Come vi avevo già anticipato, dopo i biscotti della settimana scorsa, fatti con la mitica frolla delle Simili, eccovi la seconda versione, questa questa volta arricchita con il caffè che ho utilizzato al posto dell'acqua per ammorbidire l'impasto.
Avete visto che bella forma? Anche questi li ho fatti con la biscuits Marcato.
Vi riporto di seguito la ricetta che è come quella della volta scorsa. Le differenze sono quelle in neretto.



Biscotti di Frolla al Caffè
Per la frolla delle sorelle simili (qui)
- 200g di farina
- 100g di burro
- 50 g di zucchero a velo
- 2 tuorli
- 2 cucchiai di caffè ristretto
- 2 cucchiaini rasi di caffè solubile

Fare una fontana con la farina e disporvi al centro il burro freddo tagliato a pezzi.
Cominciare ad impastare, sfregando con la punta delle dita. Deve venire un composto tipo pangrattato.
Rifare la fontana e disporvi al centro le uova e lo zucchero, battendo inizialmente con una forchetta, senza mescolarli subito al composto di farina e burro. Quindi, pian piano, cominciare ad unire la farina, sempre aiutandosi con la forchetta e poi con una spatola.
Io ho usato una spatola di plastica, quelle che si usato per raschiare la farina dal tavolo di lavoro, portando il composto dai lati verso il centro e premendo con la spatola, come se lavoraste la pasta a mano.
Quando il composto comincia ad amalgamarsi, aggiungere due cucchiai di caffè ristretto e i due cucchiaini rasi di caffè solubile.
Avvolgere la pasta in pellicola trasparente e porre in frigo  per almeno 30 minuti (io 1 ora).
Porre piccole porzioni della pasta nella biscuits (io Marcato) e formare i biscotti.
Infornare a 170°C per 20  minuti circa

Nota: il tempo di cottura dei biscotti dipende, oltre che dal Vs forno, anche dalla forma/grandezza che date al biscotto.


Con questa ricetta partecipo al contest della Massaia Caterina "I love coffee"


martedì 14 giugno 2011

Focaccia con Verdure

Vassoio in natura Bamboo, posate in legno, bicchiere e piatto CHSGroup


Buon inizio settimana cari amici.
Finalmente riesco a postare il bellissimo dono che ho ricevuto da Julia dopo aver vinto il suo Candy. 
Si tratta del libro Pane, Pizze, Focacce e Torte Salate, un volume bellissimo, ricco di ricette ed idee! Ve lo consiglio e ringrazio ancora una volta Julia per questo bellissimo regalo.
La focaccia di oggi prende spunto da questo volume; ho, però, preparato la pasta per focaccia con la mia pasta madre che uso oramai da diversi mesi. A questo proposito ringrazio la mia amica Rosalba per i suoi preziosi consigli per ottenere la pasta madre.



Focaccia con Verdure
- 600 g Farina Mannitoba della Molino Chiavazza
- 240 g di pasta madre rinfrescata due volte
- acqua quanto basta
- sale
- pepe
- un cucchiaino di zucchero
- olio evo
- zucchine
- fiori di zucca
- pomodori

Sciogliere il lievito madre nll'acqua tiepida, aggiungendo un cucchiaino di zucchero.
Aggiungere la farina mannitoba della Molino Chiavazza, il sale, e l'olio.
Impastare per circa 20 minuti la pasta, coprire con un canovaccio e lasciar lievitare per un alcune ore (meglio tutto il pomeriggio).
Stendere la focaccia su una teglia unta, e lasciar lievitare ancora  1 ora.
Irrorare la focaccia con l'olio. A parte, tagliare le verdure, disporle in una scodella ed insaporirle con olio, sale e pepe. Coprire la focaccia con le verdure.
Infornare a 180°C fino a cottura.


domenica 12 giugno 2011

Zuppa di Farro e Ceci

Piatti collezione Cascina e tovaglietta Villad'EsteHome


Buon sabato cari amici.
Oggi un piatto leggero, sano, disintossicante e dietetico: la zuppa!
Consumata tiepida naturalmente  ma, visto il tempo piuttosto freschetto di questi giorni, bella calda ci sta anche bene.
Ho provato la mia pentola Le Creuset per la cottura dei Ceci e, rispetto alle due ore previste con una normale pentola, i legumi si sono cotti in un 1 ora e 10 minuti. 
Devo dire che questa casseruola mi sta sorprendendo sempre di più, ha una versatilità d'uso infinita.
A saperlo avrei preparato tutto in giornata, cuocendo i ceci con le verdure; invece, ho fatto i legumi il giorno prima.
Volevo inoltre dirvi che questa ricetta partecipa ad un contest  il cui premio è un jeans un po' particolare. Il contest scade il 20 giugno, quindi avete ancora tempo per poter partecipare. Curiose? Tutti i dettagli qui.



Zuppa di Farro e Ceci
- Ceci secchi Melandri Gaudenzio
- Farro Perlato Melandri Gaudenzio
- Carote
- Zucchine
- Fiori di zucca
- Cipolla
- 2-3 cucchiai di passata di pomodoro Mutti
- Sedano
- Prezzemolo
- Sale e pepe
- Olio Evo

Mettere i ceci Melandri Gaudenzio in ammollo in acqua fredda per 6/8 ore (io la sera prima per cuocerli il mattino). Cuocere in acqua salata i Ceci per due ore (io con il tegame Le Creuset 1ora e 10 minuti).
Mettere da parte i ceci cotti (io ne ho congelato una parte con la loro acqua di cottura, per le prossime volte).
Preparare la zuppa portando a bollore dell'acqua salata, regolatevi in base alla quantità di verdure e legumi che avete.
Quando l'acqua bolle, versarvi le carote ed il sedano tagliati e pezzi, la cipolla intera, l'olio di oliva e 2-3 cucchiai di passata di pomodoro (io Mutti).
A metà cottura delle verdure, versare il farro Melandri Gaudenzio, le zucchine tagliate ed i fiori di zucca e cuocere per circa 20 minuti. 
Gli ultimi 5 minuti di cottura, aggiungere anche i ceci cotti. 
Spegnere e aggiungere del prezzemolo tritato e del pepe.
Servire la zuppa calda (d'inverno) e tiepida (d'estate) con crostini di pane.

Nota: alla zuppa possono essere aggiungi anche i fagioli.

Con questa ricetta partecipo al contest di Eve "la mela di Eve" 



venerdì 10 giugno 2011

Biscotti di Frolla





Servizio da tè e tovaglietta Villad'EsteHome

Ancora biscotti!! SIIII!!!
Cosa metto nel mio altrimenti? Oramai non ne compro proprio più, mi diverte di più farli che poi quelli fatti in casa hanno tutto un altro sapore.
Questa volta nella mia Biscuits Marcato ci è finita la frolla delle Simili. Oramai sapete che l'adoro e l'impasto mi sembrava avesse una consistenza giusta per una spara biscotti. E così è stato! Ne sono usciti dei biscottini friabili e deliziosi che ho assaporato con questo tè alla vaniglia della Pompadour.
In realtà, visto che questa prima prova è andata benissimo, ho riffato i biscottini con questa mitica frolla aromatizzandoli con qualcosa in più ma questo lo saprete nel prossimo post dedicato ai biscotti, o pensavate che era finita qui? 
Vi riporto la ricetta della frolla così come l'ho scritta per la crostata di marmellata.
Buona giornata a tutti voi e chi vuole può passare da me per un tè!


Biscotti di frolla
Per la frolla delle sorelle simili (qui)
- 200g di farina
- 100g di burro
- 50 g di zucchero a velo
- 2 tuorli
- poca acqua fredda (io 2 cucchiai)
- a piacere buccia di limone/vanillina (io non li ho messi)


Fare una fontana con la farina e disporvi al centro il burro freddo tagliato a pezzi.
Cominciare ad impastare, sfregando con la punta delle dita. Deve venire un composto tipo pangrattato.
Rifare la fontana e disporvi al centro le uova e lo zucchero, battendo inizialmente con una forchetta, senza mescolarli subito al composto di farina e burro. Quindi, pian piano, cominciare ad unire la farina, sempre aiutandosi con la forchetta e poi con una spatola.
Io ho usato una spatola di plastica, quelle che si usato per raschiare la farina dal tavolo di lavoro, portando il composto dai lati verso il centro e premendo con la spatola, come se lavoraste la pasta a mano.
Inizialmente non vi sembrerà ma il composto man mano si amalgamerà ed otterrete una palla perfettamente liscia, l'importante è non toccare mai con le mani. Se l'impasto dovesse risultare duro, durante la lavorazione, aggiungere un pò di acqua.
Avvolgere la pasta in pellicola trasparente e porre in frigo  per almeno 30 minuti (io 1 ora).
Porre piccole porzioni della pasta nella biscuits (io Marcato) e formare i biscotti.
Infornare a 170°C per 15-18 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest di Antonella "Afternoon tea" del blog La casetta di cioccolato


mercoledì 8 giugno 2011

Crostata di Ciliegie della Spisni

Dolce prova del cuoco

Buongiorno a tutti voi.
Oggi vi posto un dolce che ho visto fare da Alessandra Spisni circa dieci giorni alla Prova del Cuoco.
Si tratta di una crostata di ciliegie con crema pasticcera che vi consiglio perchè è davvero buona e dal sapore delicato. 
Io ho usato la frolla delle Simili di cui, ultimamente, vado pazza e la mia solita crema pasticcera.



Crostata di Ciliegie 
(da una ricetta di Alessandra Spinsi)
Per la frolla delle Simili vedi qui e qui

Crema Pasticcera
- 4 tuorli
- 175 g di zucchero
- 1/2 l di latte
- 40 g di farina (o amido di mais per una crema più densa)
- la scorza di 1/2 limone

Farcia di Ciliegie
- 1/2 kg di ciliegie
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 noce di burro

Preparare la frolla come indicato qui e qui.
Riscaldare il latte con la buccia di limone.
Preparare la crema battendo i tuorli con lo zucchero, finché non diventano chiari e spumosi, incorporare la farina setacciata, quindi, il latte a filo.
Portare a bollore la crema, spegnere.

Preparare la farcia alle ciliegie denocciolando i frutti e mettendoli in padella con lo zucchero e la noce di burro.
Lasciar cuocere fino a che l'acqua di vegetazione non si sarà asciugata. Io ci ho messo circa 10 minuti.

Assemblare la crostata. Rivestire uno stampo a cerniera (io quello della Guardini) con carta forno e disporvi il guscio di frolla che deve uscire abbondante dallo stesso stampo; versare la crema e sopra di esse la farcia alla ciliegie. Ripiegare i bordi della frolla sulla crostata (vedi foto) ed infornare a 180°C per 30 minuti.
Sfornare e lasciar raffreddare bene prima di sformare. Io ho lasciato la crostata nello stampo tutta la notte nel frigo e l'ho sformata il giorno dopo, non si è rotta.
 






lunedì 6 giugno 2011

I Fidanzati Capresi con Rucola, Pancetta e Pomodorino

Piatti collezione Cascina Villad'EsteHome

Buon inizio settimana cari amici.
Oggi  vi posto un primo piatto veloce e pratico con il quale ho inaugurato la mia collaborazione con l'azienda Mutti che tutti sicuramente conoscerete.
La Mutti è presente sulle tavole degli Italiani da oltre 100 anni con una vasta gamma di prodotti che si è andata sempre più arricchendo nel corso degli anni, con particolare attenzione alla qualità del prodotto (tutti OGM Free) e dei processi produttivi.
Sul loro sito potrete rendervi conto dell'ampio assortimento offerto dall'azienda Mutti che va dalle passate ai concentrati, dalle polpe ai particolari sughi pronti.



I Fidanzati Capresi con Rucola, Pancetta e Pomodorino
Dosi per 2
- 250 g di Fidanzati Capresi della Fabbrica della Pasta di Gragnano
- pomodorini di collina Mutti
- pancetta a cubetti (o speck)
- abbondante rucola
- sale
- 1/2 cipolla
- olio evo

Soffriggere in poco olio evo la cipolla tritata, aggiungere la pancetta, insaporire per alcuni minuti.
Versare i pomodorini di collina Mutti, salare e lasciar cuocere per alcuni minuti.
A metà cottura aggiungere la rucola a foglioline intere.
Condire i Fidanzati Capresi con il sughetto preparato e servire, a piacere, con rucola fresca.

sabato 4 giugno 2011

Biscotti con Farina di Mais

Tovaglietta e servizio da te Villad'EsteHome

Buongiorno!
Come avete passato il due giugno? A me è andato bene, a dispetto delle previsioni meteo, ieri non ha per niente piovuto.
La ricetta dei biscotti di oggi proviene dalla rivista  piùDolci di questo mese. Avevo della farina di mais da smaltire, ho visto questi biscottini e li ho voluti provare. 
Ne sono venuti fuori dei biscottini dal sapore particolare e dalla consistenza rustica (forse perchè la mia farina era a grana pittuosto grande), ottimi per essere inzuppati in un bel tè alla vaniglia, io quello della Pompadour
Vi riporto la ricetta che ho leggermente modificato.


Biscotti con Farina di Mais
(fonte con modifiche rivista di giugno 2011 piùDolci)
- 200 g di farina di mais
- 100 g di burro
- 120 g di zucchero
- 3 tuorli
- la buccia di 1 limone bio
- un pizzico di sale

Fondere il burro e aggiungerlo alla farina con il resto degli ingredienti. Impastare.
La consistenza del mio impasto mi ha permesso di modellare i biscotti a mano, sulla rivista era consigliata la sac a poche con bocchetta a stella.
Disporre i biscotti su teglia con carta forno ed infornare a 170°C per 20 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest "è sempre l'ora del tè" del blog La ciliegina sulla torta.


giovedì 2 giugno 2011

Ciambelline di Ricotta allo Zenzero


Vassoio natura in bamboo, piatti e bicchieri CHS Group
Buongiorno cari amici, stamane riesco a postare in tempo!!! Tra i vari contest in scadenza c'è quello di Federica "quel pizzico di zzzzzzzzz" che mi ha molto incuriosita, perché lo zenzero non l'ho mai utilizzato in cucina
Quindi dopo il mio post salato ecco il contributo dolce per questa raccolta.
La ricetta di queste ciambelline l'avevo adocchiata da tempo, l'unico neo (almeno per me) è che erano fritte ed io friggo molto poco. Quando ho deciso di farle al forno, mio marito mi ha subito smontata dicendomi che tanto fritte erano tutte un'altra cosa e che al forno non mi sarebbero venute bene.
La per la ci ho ripensato, poi siccome ho la testa dura, sono andata avanti con la mia idea ed ho fatto benissimo,  non solo sono venute buonissime, morbide e profumate ma il consorte ne è rimasto entusiasta.
Sicuramente fritte avranno il loro particolare sapore ma cotte così queste ciambelline hanno il pregio di essere sane e gustose; ottime appena fatte si conservano bene anche per alcuni giorni.
Le ho gustate con un bel tè nero freddo al gusto di fragola, lampone e cranberry della Pompadour che avevo preparato il giorno prima. Una vera coccola!
Vi lascio la ricetta con le mie modifiche per fare le ciambelline al forno.

I piatti che vedete nella foto sono prodotti nella regione indiana del Kerala utilizzando una tecnica centenaria: le foglie delle palme d'Arcea vengono pressate ad alta temperatura per ottenere la forma desiderata, nessun albero viene tagliato né vengono utilizzati prodotti chimici. Questi piatti sono anche adatti al microonde. Li trovate in vendita qui
Vassoio natura in bamboo, piatti e bicchieri CHS Group

Ciambelline di ricotta allo zenzero
(fonte modificata: scuola di pasticceria la Cucina del Corriere della Sera)
- 420 g di ricotta di mucca (in originale metà pecora e metà mucca)
- 3 uova
- 150 g di zucchero semolato
- 1 limone non trattato
- 2 cucchiaini colmi di zenzero in polvere
- 1 bustina di lievito per dolci.
- zucchero a velo per decorare

Amalgamare la ricotta con un cucchiaio di legno ed aggiungere la farina con il lievito, le uova, lo zucchero, la scorza del limone e lo zenzero.
Impastare tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Prelevare piccole porzioni dell'impasto e fare dei cilindretti da accoppiare a due  a due per formare poi le ciambelline.
Disporre le ciambelline su una teglia con carta forno, ben distanziate, e far lievitare per circa 1h.
Infornare a 170°C, funzione ventilato, per 15 minuti.
Sfornare, raffreddare e cospargere con zucchero a velo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Ferderica "quel pizzico di zzzzzzzz"


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