lunedì 21 gennaio 2013

Pici con Zucca e Fagioli


Anche questo mese all'MTC una ricetta della tradizione! E questa volta non potevo di certo mancare, perchè i pici, una pasta fatta a mano tipica della Toscana, proposta da Patti, si accomunano molto a due preparazioni tipiche Campane: i fusilli, preparati nel mio paese di origine, e la maccaronara preparta nell'Alta Irpinia.
I fusilli vengono preparati con sola semola e acqua bollente, il panetto viene fatto riposare, quindi se ne staccano piccole porzioni che si tirano, rollando con il palmo della mano, proprio come per i pici; solo che questi ultimi vengono lasciati lunghi, mentre i fusilli vengono tagliati i pezzi più piccoli, di una decina di cm, e arricciati con il ferro.
Molto più simile ai pici è la maccaronara, preparata con acqua e farina; le porzioni di pasta sono stese con il mattarello e ritagliate con un altro mattarello a scanalature, praticamente si ottiene un pasta identica a quella proposta da Patti, in genere condita con un sughetto "povero", tipico quello fatto con le costine di maiale.
In Calabria ho conosciuto un altro tipo di pasta molto simile ai pici. In questo caso, il simil picio, lungo com'è, viene arricciato con il ferro per diventare un lungo fusillo! Anche in questo caso a farla da padrona è un bel condimento preparato con sugo di carne!
Tradizioni che si accavallano,  nella lavorazione e nella poverta degli ingredienti! Chissà se il Picio dalle zone toscane, in passato non si sia allungato anche verso il sud, dando vita a queste e altre preparazioni pastaie, adattandosi poi ai gusti e alle esigenze dei luoghi, o viceversa i fusilli Calabresi sono saliti su per abbracciare le tradizioni toscane, passando per la Campania a lasciare traccia della maccaronara e dei fusilli.  O più semplicemente, ognuna di queste paste fatte a mano, con chissà quante altre che non conosco, sono nate dalle abili mani dei nostri avi, indipendentemente l'una dall'altra, e con l'intento di valorizzare elementi poveri e comuni.
E' stato bello conoscero, fare e provare i pici. Avrei voluto condire questa pasta con un bel sughetto fatto di costine di maiale (le tracchiolelle), ottime in questo periodo! Ma avevo per le mani una bella zucca tagliata e dei fagioli già cotti da consumare!


Pici con zucca e fagioli
(da una ricetta di Patty)
Dosi per 4 persone
- 200 g di farina 00
- 100 g di farina di semola rimacinata
- 2 cucchiai di olio evo
- un pizzico di sale
- acqua q.b.

- Fare la fontana con le due farine, addizionare l'olio, il pizzico di sale e l'acqua un po alla volta
- Iniziare ad incorporare la farina con la forchetta, quindi cominciare ad impastare con le mani per almeno dieci minuti
- Avvolgere in pellicola e lasciar riposare mezz'ora
- Riprendere la pasta, staccare una porzione dell'impasto e tirarlo con il mattarello allo spessore di 1cm
- Tagliare delle striscioline ed allungarle con le mani sul piano di lavoro per formare i pici
- Disporre, man mano i pici su un vassoio con abbondante farina
- Cuocere la pasta in abbondante acqua salata (io ho aggiunto una goccia d'olio evo all'acqua di cottura), quando vengono a galla (circa 5 minuti) scolare e condire

Sughetto con fagioli e zucca
- fagioli borlotti già cotti
- 200 g di zucca pulita
- 1/2 cipolla
- Pomodori pelati
- sale e pepe
- olio evo

. Soffriggere in olio evo la cipolla tritata, aggiungedere i pelati e salare
- Lasciar insaporire alcuni minuti, quindi aggiungere la zucca tagliata a cubettoni e cuocere finchè non diventa tenera, addizionare acqua calda se necessario
- Gli ultimi cinque minuti di cottura, aggiungere i fagioli cotti


Con questa ricetta partecipo alla sfida di MTC di Gennaio


23 commenti:

  1. la smettete di sbattermi in faccia questi pici in tutte le versioni??? Ho le mani che prudono in questi giorni, se andiamo avanti di questo passo finisce che ci provo!!
    Buona giornata

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  2. E prima o poi.. li farò anche io sti pici!!! Ottimo il tuo condimento.. amo la zucca.. ma non ho mai pensato di abbinarla ai fagioli. baci e buon lunedì .-)

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  3. INTERESSANTE QUESTA RICETTA NON LA CONOSCEVO.

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  4. Il sughetto ha il profumo della terra ed è denso e avvolgente come i bellissimi pici che hai preparato richiedono! Bravissima! Ma se hai voglia di regalarci anche quelli con le tracchiolelle, noi non ci tireremo certo indietro! :-)))))
    Buona giornata!

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  5. incredibile davvero!abbiamo gli stessi gusti! avrei voluto metterci la zucca anche io, ma dentro ai pici, ti giuro! un grande bacio!

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  6. davvero delizioso questo piatto...complimenti!!!

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  7. Ciao Natalia :) sempre invitantissime le tue proposte per la sfida...in questo caso con tutto il profumo aggiunto dalle tradizioni...bellissimo!

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  8. wow complimenti anche a te x la realizzazione!

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  9. Incredibile...mentre tu lasciavi il commento da me ero proprio qui ad ammirare i tuoi pici meravigliosi che proverò di sicuro!! Il condimento è gustosissimo!! Un bacio cara!

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  10. Per questo tipo di paste,ci vogliono dei sughi corposi e decisi,anche per quei famosi fusilli calabresi!Natalia,i pici,ti son venuti benissimo e coi fagioli e la zucca,li immagino divini,bravissima cara!Un bacione e bellissima settimana!

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  11. Ciao! ruvida la pasta dei pici per assorbire tutta la porosità dei borlotti e la cremosità della zucca! fantastici....
    bacioni

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  12. Meravigliosi questi pici, fortunati i commensali!
    Natalia abbiamo cucinato le tue farfalle con piselli, prosciutto e sottilette, veramente buonissime vieni a dare uno sguardo!
    Un abbraccio!

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  13. Quanto mi piace questo tipo di pasta!!Non l'ho mai fatta prenderò spunto anche se la vedo dura hahahah..ottimo condimento!Un abbraccione ciaoo

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  14. evviva i pici....i tuoi sono strepitosi, sai?!

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  15. Mi sta venendo una voglia... prima o poi mi cimenterò, sono troppo invitanti! Un bacio :)

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  16. Che piatto gustoso e poi non ho mai provato zucca e fagioli insieme...se vuoi il sugo con le tracchiole ti passo un pò del mio!!! ;)

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  17. Cara Natalia,
    che bel post interessante. Mentre conosco bene i fusilli che si possono trovare anche in Puglia, patria di mio suocero, non conosco la maccaronara che mi incuriosce assai. Sulla possibilità che ci siano state infiltrazioni dalla Toscana,chissà...magari. Basti pensare che i pici hanno un'origine etrusca e che gli etruschi purtroppo si sono sottomessi ai romani il cui dominio si è allungato fino alla tua regione ed oltre. Magari tra contaminazione e contaminazione chissà. In ogni caso trovo questo tuo sugo davvero interessante e decisamente confortante. Un bel insieme avvolgente, dolce e pieno come solo zucca e faglioli riescono a dare. Non c'è niente da dire. I legumi in questa pici revolution, la stanno facendo da padroni.
    Grazie infinite Natalia e a presto, Pat

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