domenica 2 maggio 2021

Cuciniamo le erbe spontanee: la frittata di viticelle o vitaglie


Il tema di questo mese con gli amici dell'Italia nel Piatto è dedicato alle erbe spontanee e alle piante aromatiche.  Argomento culinario davvero indovinato questo, visto il periodo quanto mai favorevole per la ricerca e la raccolta di tutte quelle essenze aromatiche che possono essere usate in cucina per preparare tante prelibatezze culinarie. 

Ogni regione ha sicuramente un'erba spontanea caratteristica e una ricetta della tradizione a essa legata. In Campania si raccolgono diverse erbe spontanee nei vari periodi dell'anno, finita la stagione dei cardilli, di cui vi ho parlato nel precedente post, ora è il momento degli asparagi selvatici e delle vitaglie, chiamate anche viticelle o vitalba. Il nome botanico corretto è Clematis Vitalba


Il nome di quest'erba spontanea deriva probabilmente dall'aspetto della sua foglia che somiglia molto a quella della vite, tra l'altro la vitaglia presenta anche dei viticci molto simili a quelli della pianta dell'uva. 
Le vitaglie crescono spontaneamente, a partire dalla tarda primavera, nei campi incolti in varie zone d'Italia. 
Alcuni confondono la vitaglia con l'asparago selvatico, tanto che in alcune zone l'ho sentita chimare proprio in questo modo, ma le due piante spontanee sono totalmente diverse, sia nell'aspetto che nel sapore. 
 
Fonte foto: qui

La vitaglia ha un sapore piuttosto amarognolo, decisamente marcato alcune volte. Personalmente è proprio questo sapore che la rende unica e particolare, una vera prelibatezza in cucina. La vitalba viene cucinata in diversi modi, a seconda delle tradizioni locali. Nella mia famiglia (nell'Avellinese) si usa cucinarla a frittata, che io adoro. Nel beneventano inceve usano la vitaglia per fare le frittelle con farina e acqua, devo dire altrettanto buone.  Io oggi vi posto la ricetta che preparo più spesso, che è la frittata di vitaglie e che adoro consumare in mezzo a due fette di pane casereccio. 


Frittata di vitaglie o viticelle
- un bel fascio di vitaglie 
- 5-6 uova grandi (dipende dalla quantità di vitaglie)
- Sale
- Olio per friggere 

- Pulite le vitaglie, eliminando i filamenti erbacei più duri e rovinati
- Lavate le vitaglie sotto acqua corrente fredda, poi scottatele per 3 minuti circa in acqua bollente salata.
- Scolate le vitaglie e fatele raffreddare
- In una ciotolina battete le uova con il sale, addizionate le vitaglie e mescolate
- Scaldate l'olio in una larga padella e cuocete la vostra frittata di vitaglie.
- E' ottima sia calda sia fredda. 



 


Ed ecco le altre ricette regionali per il tema di questo mese 

Valle d’Aosta: Erbe e piante aromatiche e il Pancotto alla salvia
Piemonte: Rabaton alessandrini con erbe spontanee e aromatiche
Liguria: aggiadda (agliata)
Lombardia: Risotto alle ortiche e raspadura
Trentino-Alto Adige: Strangolapreti alle ortiche
Veneto: Pide turca con le rosole
Emilia-Romagna: Pasta fresca all’erba cipollina e limone
Toscana: Salsa verde
Marche: Gnocchi di erbe spontanee delle Marche
Umbria: Fojata - La torta salata umbra con erbe spontanee
Lazio: Linguine al pesto di mentuccia
Abruzzo: Pollo alla cacciatora con erbe aromatiche
Molise: le cicerchie all’origano
Puglia: Taralli pugliesi al rosmarino
Basilicata: Focaccia dolce all’origano
Calabria: Cuzzupi cu l’ananzu, il prezioso anice nero della Sila
Sicilia: Finocchietto Selvatico al Sugo
Sardegna: Filetto di maiale su seada al pecorino con susine caramellate al mirto e miele di macchia mediterranea


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