lunedì 24 ottobre 2022

Varietà di mele antiche, ecco perché sono importanti

Melo domestico (Malus domestica) 🍎
Il melo domestico, della famiglia delle Rosacee, è un albero da frutto che si adatta a diversi tipi di ambienti e di climi, in particolare a quelli temperati. Questo ha fatto sì che il melo si sia diffuso ovunque nel mondo, divenendo una delle piatte da frutto più coltivate sul pianeta. 
Ma il motivo che ha reso la mela uno dei frutti più amati e consumati di sempre non è solo l'adattabilità ambientale della pianta ma anche, e soprattutto, le sue caratteristiche organolettiche e le sue ben note proprietà nutritive.
 


Il ruolo importante delle varietà "antiche". 
Conosciuta fin da tempi assai remoti, la pianta di melo è stata oggetto, nel corso dei secoli, di una massiccia selezione varietale, che continua ancora oggi. 
L'opera di selezione sulle piante di melo è iniziata centinaia di anni fa. Inizialmente operata dai contadini e successivamente portata avanti dai monaci all'interno delle mura dei conventi, al riparo dalle invasioni barbariche. Grazie alla loro opera, la selezione del melo ha portato nel tempo alla costruzione di un prezioso patrimonio genetico. E se molte varietà sono andate perse nei secoli altre hanno resistito, arrivando fino a noi con il loro prezioso germoplasma. 

Oggi la selezione genetica va avanti, soprattutto per ottenere frutti che oltre a incontrare i gusti dei consumatori sono anche in grado di garantire eccellenti produzioni nell'agricoltura intensiva. Si tratta di mele che sono state selezionate per varie caratteristiche produttive, come la grandezza e la forma del frutto, il sapore, il colore e l'aspetto generale della buccia, la produttività, la resistenza alle avversità ambientali. Questo naturalmente a discapito del consumatore stesso che si vede arrivare sulla tavola una bella mela che ha però subito numerosi trattamenti. 

Attualmente i concetti di sostenibilità ambientale, di benessere e cura della persona, di alimenti privi di residui dannosi  suscitano sempre più l'interesse dell'uomo. Chi produce lo fa con un occhio attendo alle buone pratiche agricole, che diventano anch'esse "sostenibili", e chi acquista è orientato verso prodotti "più naturali", quelli insomma che richiedono pochi concimi e prodotti chimici. 



Gli ecotipi locali 
Accanto ai nuovi tipi di mela esistono tanti ecotipi locali, prodotti così detti di nicchia. Spesso queste mele hanno nomi di fantasia, alcuni legati alla zona di appartenenza. 

Le varietà di mela dimenticate sono caratterizzate da un sapore unico e da una grande adattabilità ambientale che si manifesta in un'elevata resistenza alle avversità climatiche e parassitarie, questo a vantaggio di un minor uso di pesticidi e di sostanze chimiche dannose per l'uomo

Queste mele hanno anche l'indiscusso vantaggio di essere particolarmente serbevoli: se raccolte a fine estate/inizio autunno si conservano tutto l'inverno, senza bisogno di particolari accorgimenti e senza l'uso di celle frigorifere, come avviene per le "mele commerciali". 



Le caratteristiche nutrizionali delle mele di nicchia. 

Il fatto di non necessitare di specifiche cure, soprattutto per quanto riguarda l'uso di pesticidi, rende queste mele "biologiche" a tutti gli effetti, con tutti i benefici per la nostra salute, oltre che per l'ambiente.

Ma partiamo dalla buccia dove sono concentrate una serie di sostanze che fanno bene al nostro organismo, tra cui fibre, vitamine, sostanze minerali e antiossidanti, come la quercetina, un flavonoide che contrasta la formazione dei radicali liberi ed ha una riconosciuta azione antinfiammatoria. 

Diversi studi scientifici sulle mele hanno dimostrato come  proprio nella buccia si depositano le sostanze chimiche usate in agricoltura, motivo per il quale si consiglia sempre di sbucciare le mele acquistate prima del loro consumo. 
Le varietà che invece non subiscono alcun trattamento, come quelle "antiche" oppure quelle provenienti da agricoltura biologica, possono essere consumate tranquillamente con la buccia, in questo modo possiamo beneficiare appieno di tutti i nutrienti del frutto. 

La mela è un concentrato di sostanze nutritive molto importanti per il nostro organismo. A parte l'alto contenuto di vitamine e sali minerali, le mele risaltano per la presenza di acidi organici, di pectine e di polifenoli dalla spiccata attività antiossidante. 
Il contenuto di elementi nutritivi nelle diverse tipologie di mela cambia in relazione alla varietà stessa. 
Ad esempio, alcune varietà si distinguono per il più alto contenuto di acidi organici, di zuccheri o per quello dei polifenoli. E' il caso della Mela Annurca Campana, una delle varietà autoctone più conosciute in Italia, che da anni è oggetto di studi proprio per le sue proprietà salutari dovute alla più alta concentrazione di sostanze polifenoliche rispetto ad altre varietà di mela. 
La Mela Annurca Campana è una delle varietà autoctone più studiate dal punto di vista nutrizionale, ma anche altre varietà locali regionali sono diventate oggi oggetto di studi per valutarne le caratteristiche chimico-nutrizionali, le modalità di coltivazione e di conservazione, soprattutto in relazione al benessere dell'uomo e alla salvaguardia dell'ambiente. 




Importante salvaguardare queste varietà di mela 
Le piante di mela autoctone rappresentano un importante patrimonio varietale da salvaguardare nel tempo, per garantire la biodiversità mondiale e la sostenibilità ambientale. 

Tra l'altro la biodiversità di questi ecotipi può contribuire allo sviluppo economico delle zone più marginali, dove l'agricoltura rurale rappresenta la principale fonte di reddito. Obiettivo questo dello sviluppo rurale che è perseguito anche dalla Comunità Europea attraverso azioni di finanziamento e sostegno allo sviluppo agro-alimentare delle zone più svantaggiate. 





 

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